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Il Borsino Immobiliare dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare mostra il crollo a L'Aquila

Meno 17,7%: questo è il dato che emerge dalla recente ricerca dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI), condotta a L'Aquila. La ricerca fa riferimento al calcolo del valore degli immobili pubblicati sul Borsino Immobiliare in vendita nel 2014. La situazione è chiara: gli immobili della zona hanno perso valore, scendendo a poco più di 1700 Euro a metro quadro.

Il dato riscontrato dall'OMI su L'Aquila è ancora più incredibile se si pensa che la media italiana (anch'essa in perdita) è del 5,6%. Diversi i fattori che incidono sulla situazione aquilana: non ci sono ancora risposte per quanto riguarda diverse aree colpite dal terremoto. I lavori per la ricostruzione sono molto rallentati e in molti hanno scelto altre zone per acquistare casa.

I proprietari hanno cercato così di venire incontro alle esigenze, tentando di abbassare i prezzi il più possibile: da qui la ricerca dell'OMI, che conferma un trend negativo ormai riconosciuto a livello nazionale. Se in Italia è la crisi a mordere e a riconsiderare scelte come l'acquisto di un'abitazione, a L'Aquila si aggiunge anche un senso di incertezza per il futuro.

L'Osservatorio del Mercato Immobiliare ha tenuto conto anche della situazione generale del nostro Paese: se a L'Aquila il calcolo del valore degli immobili si aggira intorno ai 1700 Euro a metro quadro, in Italia la media supera di poco i 2100 Euro. Nel 2014, solo Potenza ha potuto tirare al rialzo le somme, ma di poco: sul Borsino Immobiliare si riscontra solo un + 4,7% rispetto alla media nazionale.

La crisi del mercato immobiliare è tutt'altro che passata: l'investimento sul mattone è ancora notevole, ma non riesce a dare garanzie sufficienti per chi decide di acquistare casa. Seppur con un lieve calo, L'Aquila non sarebbe la città meno costosa d'Italia. Secondo l’OMI, la città meno costosa sarebbe Catanzaro, seguita a ruota da Campobasso e Palermo.

Restano, invece, altissimi i costi per chi intende acquistare casa nelle maggiori metropoli italiane: a Roma si può arrivare a pagare più di 3500 Euro al metro quadro e anche Milano e Firenze non se la cavano meglio. L'Osservatorio del mercato immobiliare riscontra anche un minore ricorso alla formula della locazione: le tasse sulla casa hanno riguardato anche chi ha un canone di affitto, mentre non ci sarebbero garanzie di pagamento, data la crisi economica.